Sentite la scena fra la mamma e Giovanni, di quattro anni e mezzo. Poi, se volete, mandate un messaggio al “Forum”, descrivendo come vanno faccende simili nella vostra esperienza quotidiana…

Giovanni è un bambino molto intelligente e vivace, di temperamento piuttosto determinato. E’ difficile tenergli testa quando vuole una cosa: usa ogni mezzo in suo possesso per averla.

La mamma però, dopo aver discusso con me il problema che ha col bambino, ha deciso di “raddrizzare” il suo rapporto con lui, che, nei momenti di contrasto stava diventando un misto di urla, minacce mai portate a compimento, cedimenti, punizioni e sensi di colpa.

Qualche giorno fa, alla fine di una visita a casa di amici, in cui il bambino si stava divertendo molto col suo compagno di giochi, la mamma ha annunciato che bisognava ritornare a casa. Giovanni ha immediatamente cominciato a urlare che lui non sarebbe mai andato via. La mamma, dopo un breve tentativo di convincerlo e altre urla di Giovanni, lo ha preso di peso e lo ha trascinato fuori, senza far commenti. Poi, avviatasi a piedi verso casa, si è messa a camminare davanti a lui, mentre Giovanni la seguiva a testa bassa, pieno di rancore e di cattivi propositi.

A denti stretti e a bassa voce sibilava frasi come: “Io ti ammazzo… Cattiva…. Non ti voglio più bene, ecco….. Voglio bene soltanto a papà, zia Giulia, Lorenzo (il fratello), Teresa (la babysitter) …. Non voglio più stare con te… ecc…”.

La mamma camminava in silenzio, dando a vedere di non far caso agli sfoghi del figlio.

Arrivati a casa i due hanno cenato senza parlarsi e finalmente è arrivato il momento cruciale. Per accordi già consolidati, dopo cena a Giovanni è normalmente concessa una caramella, ma in questo caso il piccolo era titubante a reclamare il dovuto perché da una parte si sentiva in colpa e pensava che la mamma gliela avrebbe negata e dall’altra non voleva darle la soddisfazione di rivolgerle la parola.

Tuttavia il desiderio ha preso il sopravvento e a bassa voce ha finalmente chiesto: “Mi dai la caramella, mamma?”.

La mamma ha subito detto: “Sì, amore, eccola”. Sul volto di Giovanni è apparsa una luce improvvisa di sollievo e di riconoscenza e ha detto alla mamma con slancio: “Posso darti un bacio, mamma?”

Cosa ne pensate?

Per maggiori approfondimenti è possibile consultare la sezione “LIBRI” dove potrai leggere i riassunti che trattano della salute e del benessere del tuo bambino.