Rispondiamo ad una domanda.
DOMANDA
Gent.mo Dr. Albani, ho avuto il piacere di vederla in televisione ad una trasmissione sui disturbi del sonno nei bambini, il che è coinciso con la mia lettura di un testo estremamente interessante del Dr. R.Ferber, Solve Your Child’s Sleeping Problems, consigliatomi da una mia cugina americana anch’essa pediatra a Boston.
Ho una bimba di 16 mesi che ha sofferto nei primi tre mesi di coliche per un’allergia al latte vaccino che io ingerivo. Eliminatolo, il problema si è risolto, ma il sonno è stato sempre spezzettato durante la notte e frammentario durante il giorno con notevoli difficoltà nell’addormentarsi.
Dopo la lettura del libro mi rendo conto di avere in parte contribuito ad alimentare in lei questo “atteggiamento” sbagliato rispetto al sonno.
Fra l’altro la bimba ha continuato a svegliarsi due o tre volte durante la notte, sia perché allattandola al seno sino a tredici mesi trovava conforto e si addormentava con facilità, sia perché da quando va all’asilo nido soffre di raffreddore ormai cronico e respira male.
Da quando non la allatto più si addormenta solo se cullata, a volte lungamente. E questo come può immaginare comporta una fatica notevole dato il peso (10 Kg).
Tra l’altro stiamo allestendo la sua stanzetta ed io temo di non riuscire più ad abituarla ad addormentarsi da sola per giunta in un ambiente diverso dalla nostra stanza da letto.
A volte, se si sveglia troppo di notte, la mettiamo a dormire con noi con evidenti problemi collegati a questo.
Quando torneremo a casa nostra (che al momento è inagibile per ristrutturazioni) Lei cosa mi consiglia per risolvere il problema dell’addormentamento autonomo e per giunta in una stanza da sola? Il libro di Ferber che ho letto portava esempi di bambini più piccoli di mia figlia e che comunque dormivano già nella loro stanzetta.
RISPOSTA:
I problemi di sonno di sua figlia si originano probabilmente da una serie di fattori concomitanti.
Il primo di questi in ordine di tempo potrebbe essere un disturbo fisico. Il più comune di questi è il reflusso gastro-esofageo, cioè il ritorno frequente di contenuto acido dallo stomaco verso l’esofago, che viene spesso confuso con le “coliche” nei primi mesi.
Il secondo fattore potrebbe essere il carattere sensibile ed esigente, che hanno molti bambini che dormono poco e male.
Il terzo fattore, nel caso di sua figlia, è sicuramente il prolungamento dell’allattamento al seno oltre i sei mesi, che tende sempre a incoraggiare i risvegli notturni alla ricerca della tetta.
A questo si aggiunge senz’altro la paura che lei ha, come la maggior parte delle altre madri, di lasciare che sua figlia arrivi ad addormentarsi da sola piangendo.
Adesso la storia si è complicata anche con le infezioni respiratorie (e forse qualche otite!) che la bimba prende all’asilo…. Cosa fare?
Bisognerebbe innanzitutto identificare gli eventuali disturbi fisici che contribuiscono a peggiorare il problema in questo momento e curarli. Poi si potrebbe passare alla fase di “terapia comportamentale” che viene descritta nel libro del Dr. Ferber, che, in parole povere, consiste nel mettere la piccola nel suo lettino, in una stanza diversa dalla vostra, leggerle una favola o cantarle una canzoncina e poi chiudere la luce e andarsene, resistendo al suo pianto “disperato” anche per ore.
So bene che questo metodo richiede molto coraggio e una certa dose di spregiudicatezza, visto che viene considerata da molti un atteggiamento crudele e “traumatico”. Tuttavia è l’unico metodo che induce veramente a dormire tranquillo per tutta la notte un bambino che ha disturbi di sonno e nessuno ha mai provato che questo “trauma”, ammesso che i genitori, per il resto, diano al piccolo una normale dose di affetto, danneggi la sua personalità.
Al contrario, io credo che lo stabilire un limite a ciò che un bambino può pretendere dai genitori, per quanta frustrazione e dolore possa causargli, sia un bene in sé, un segnale molto importante per sviluppare con lui un rapporto sano…
Per maggiori approfondimenti è possibile consultare la sezione “LIBRI” dove potrai leggere i riassunti che trattano della salute e del benessere del tuo bambino.